Ricerca della TU Delft: Riciclaggio o riutilizzo delle batterie dei veicoli elettrici?

I ricercatori della TU Delft hanno pubblicato uno studio in cui sostengono che le batterie dei veicoli elettrici dovrebbero essere prima riutilizzate e poi riciclate a fine vita.
TU Delft studia il riciclo o il riutilizzo delle batterie dei veicoli elettrici

I ricercatori della TU Delft hanno pubblicato un importante studio su come le batterie dei veicoli elettrici (EV) dovrebbero essere utilizzate a fine vita. Lo studio mette in evidenza i rischi potenziali delle normative UE sulle batterie che privilegiano il riciclaggio rispetto al riutilizzo.

Una ricerca condotta dalla scienziata Merla Kubli e dalla dottoranda Juliane Seika della TU Delft rivela che l’Europa sta affrontando una doppia sfida. Da un lato, le batterie EV usate continuano ad accumularsi, mentre dall’altro le materie prime per le nuove batterie si stanno esaurendo.

La ricerca avverte che la normativa europea sulle batterie impone l’uso di una percentuale minima di materiali riciclati nelle nuove batterie per veicoli elettrici, ma questa politica potrebbe inavvertitamente trascurare un’altra soluzione promettente: il riutilizzo.

Prima il riutilizzo

Il riciclaggio disassembla le batterie per recuperare materiali preziosi come il litio e il cobalto, mentre il riutilizzo dà loro una seconda vita. “Anche alla fine della loro vita automobilistica, le batterie EV conservano il 70% della loro capacità originale. Sono sufficienti per alimentare sistemi di accumulo solare o reti di backup per un altro decennio. Sarebbe uno spreco non dare loro una seconda vita”, spiega Kubli.

Un sistema a due cicli – prima il riutilizzo, poi il riciclaggio – può massimizzare i benefici sia ambientali che economici. Tuttavia, il forte accento posto dal regolamento UE sul riciclaggio potrebbe spostare l’equilibrio verso un sistema a ciclo unico, in cui le batterie vengono riciclate immediatamente, evitando la loro seconda vita.

Risultati della simulazione

I ricercatori hanno simulato le tendenze del mercato a lungo termine in base alla normativa europea sulle batterie utilizzando un modello di dinamica di sistema. I risultati sono stati sorprendenti:

Le capacità di riciclaggio stanno aumentando, ma sono ancora lontane dal soddisfare la domanda futura. Le quote di riutilizzo sono in calo perché le quote di riciclaggio obbligatorie sottraggono le batterie alle applicazioni di seconda vita. Gli investitori devono agire subito per espandere le infrastrutture di riciclaggio e sostenere le iniziative di riutilizzo.

“Se non bilanciamo entrambe le strategie, rischiamo di perdere tutto il potenziale dell’economia circolare delle batterie”, avverte Kubli.

Verso un quadro più equilibrato

Lo studio invita i responsabili politici a progettare un quadro più equilibrato che sostenga sia il riciclo che il riutilizzo. Invita inoltre gli investitori e i leader aziendali a riconoscere la redditività a lungo termine delle applicazioni delle batterie di seconda vita.

La ricerca è stata condotta nell’ambito del progetto CircuBAT. CircuBAT è un progetto di ricerca europeo completo che studia i benefici ambientali e la sostenibilità del modello di business del riciclo o del riutilizzo delle batterie.

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