Il regolamento PIC dell’UE rafforza la sicurezza chimica e la cooperazione a livello mondiale

L’UE ha pubblicato la relazione sul funzionamento del regolamento PIC per il periodo 2020-2022. La piattaforma ePIC elabora più di 10.000 notifiche di esportazione all’anno, garantendo l’efficienza del processo.
Il regolamento PIC dell'UE rafforza la sicurezza chimica e la cooperazione a livello mondiale

Il 30 settembre 2025, la Commissione europea ha pubblicato la relazione di sintesi sul funzionamento del regolamento (UE) n. 649/2012 sull’importazione ed esportazione di sostanze chimiche pericolose (regolamento PIC) per il periodo 2020-2022. Il regolamento PIC garantisce la fornitura di informazioni critiche sulle sostanze chimiche pericolose ai Paesi importatori attraverso il sistema di notifica delle esportazioni. La piattaforma ePIC sviluppata dall’ECHA per la gestione efficiente di questo processo elabora più di 10.000 notifiche di esportazione all’anno.

La relazione sottolinea che l’UE è andata oltre la Convenzione di Rotterdam e ha introdotto un requisito esplicito di approvazione per alcune esportazioni di sostanze chimiche. Nonostante le sfide operative, gli esportatori hanno ampiamente adempiuto ai loro obblighi; le DNA e le linee guida dell’ECHA hanno sostenuto questa conformità.

Nel periodo di riferimento la Commissione ha adottato due atti delegati, aggiungendo 48 sostanze chimiche all’allegato I, ha pubblicato una decisione di esecuzione sulle norme UE in materia di importazioni e ha rappresentato l’Unione nei negoziati internazionali nell’ambito della Convenzione di Rotterdam. Anche gli Stati membri hanno adempiuto ai loro obblighi, ma ci sono state alcune difficoltà con le densità di notifica di fine anno. Nel complesso, il regolamento PIC funziona senza problemi e rafforza l’impegno dell’UE per la sicurezza chimica e la cooperazione globale.

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