Gli standard per i dispositivi anticaduta di tipo guida utilizzati nei dispositivi di protezione individuale sono stati aggiornati con la norma EN 353-2:2024. Questa norma copre tutti gli aspetti dei dispositivi anticaduta di tipo guida utilizzati in combinazione con linee di ancoraggio flessibili, come la progettazione, i metodi di prova, la marcatura, le istruzioni del fabbricante e l’imballaggio. Il sistema mira a migliorare l’affidabilità dei dispositivi anticaduta e a garantire la sicurezza degli utenti.
I dispositivi anticaduta a guida forniscono una rete di sicurezza per le persone che lavorano in altezza e sono a rischio di caduta. Collegati a una linea di ancoraggio flessibile, questi dispositivi garantiscono la sicurezza dell’utente bloccandosi automaticamente durante la caduta. La norma EN 353-2:2024 contiene requisiti specifici e metodi di prova per l’uso di questi dispositivi in applicazioni verticali, inclinate e orizzontali. Soprattutto nelle applicazioni orizzontali, il punto di ancoraggio può essere posizionato all’altezza dell’utente, facilitando l’adattamento dell’attrezzatura alle diverse condizioni di lavoro.
Questo standard fa parte dei sistemi anticaduta specificati nella norma EN 363:2018, mentre altri tipi di anticaduta sono coperti dalle norme EN 353-1:2014+A1:2017 e EN 360:2023. I nuovi regolamenti introducono standard di sicurezza più elevati in aree critiche come la resistenza alla corrosione, le prestazioni dinamiche e i test di durata. I test di prestazione in condizioni di bagnato e freddo sono tra le importanti innovazioni che non erano disponibili nelle versioni precedenti.
La norma EN 353-2:2024 sarà applicata in tutti gli Stati membri entro marzo 2025. Questo standard fornirà una protezione più sicura ed efficace per i lavoratori in quota, guidando al contempo i produttori a produrre attrezzature più robuste e affidabili. Queste modifiche sono considerate un passo importante sia per la prevenzione degli infortuni sul lavoro che per l’innalzamento degli standard di salute e sicurezza sul lavoro. È possibile accedere alla norma EN 353-2 qui.
